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Agrumi fascino e curiosità

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Un viaggio nel tempo

Arance e mandarini, due frutti tra i più amati al mondo, oltre a essere deliziosi sono anche ricchi di storia, cultura e di curiosità che sapranno sorprendervi!

Le origini di arance e mandarini sono antiche e affascinanti. Gli esperti ritengono che l’arancia sia originaria del sud-est asiatico, in particolare della Cina, e che sia stata diffusa in Europa solo nel Medioevo grazie agli scambi commerciali.

I mandarini, invece, provengono probabilmente dalla Cina e sono stati introdotti in Europa solo nel XIX secolo, dopo un lungo viaggio.

Mandarini e mitologia

I mandarini sono stati spesso associati alla fortuna in molte culture asiatiche. In Giappone, ad esempio, il mandarino è simbolo di prosperità. Non solo, il termine “mandarino” deriva dal cinese antico e inizialmente si riferiva ai funzionari imperiali che indossavano abiti color arancione.

Le arance e i mandarini sono famosi per il loro alto contenuto di vitamina C, ma ciò che non tutti sanno è che il loro colore arancione è dovuto a un pigmento chiamato carotenoide, che è lo stesso che dà il colore alle carote. Questo pigmento non solo dona una bella tonalità vivace al frutto, ma ha anche proprietà antiossidanti che sono ottime per la nostra salute!

Mandarini e la “buona” dolcezza
Se le arance sono note per la loro acidità bilanciata, i mandarini sono generalmente più dolci e facili da sbucciare, tanto che i bambini li adorano. La varietà Clementine è un incrocio tra mandarino e arancia, e la sua nascita risale alla fine del XIX secolo, in Algeria, da un monaco francese, il Padre Clément. Da lui prende il nome, e oggi è uno degli agrumi più diffusi nel mondo.

Lotta contro l’acido

Il consumo di arance e mandarini ha anche un impatto positivo sulla nostra salute digestiva. Questi frutti sono ricchi di fibre che favoriscono la digestione e aiutano a regolare il transito intestinale. Non a caso, l’arancia viene spesso consumata come “tonico” naturale per il benessere intestinale!

I segreti della buccia

Le bucce di arance e mandarini non sono solo un rifiuto da gettare via. Sapevate che la buccia dell’arancia è usata per produrre un olio essenziale che ha proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche? In alcune culture, la buccia di mandarino è anche un ingrediente comune in piatti dolci e in infusi caldi, grazie al suo aroma fresco e agrumato

Due frutti “solari”

Le arance e i mandarini sono famosi per il loro alto contenuto di vitamina C, ma ciò che non tutti sanno è che il loro colore arancione è dovuto a un pigmento chiamato carotenoide, che è lo stesso che dà il colore alle carote. Questo pigmento non solo dona una bella tonalità vivace al frutto, ma ha anche proprietà antiossidanti che sono ottime per la nostra salute!

Il supporto emotivo delle arance e dei mandarini

Il succo di questi agrumi è come il sole in forma liquida. Se siamo tristi, demoralizzati, abbattuti, o sull’orlo del pianto possiamo ricaricarci con una bella spremuta. Va ricordato infatti che i cibi forniscono anche un supporto emotivo nel momento in cui vengono consumati. Pensiamo ad esempio alla cioccolata che fa aumentare la produzione di Serotonina, il cosiddetto “Ormone della Felicità” che a sua volta regola il sonno, l’attività sessuale e inibisce il dolore e la tristezza. Dunque, arance e mandarini sono più di semplici frutti dolci e succosi. Sono simboli di tradizioni millenarie, portatori di benessere e protagonisti di un affascinante mondo di varietà. La prossima volta che sbucciate un mandarino o vi preparate un succo d’arancia, ricordatevi che questi frutti raccontano storie che vanno ben oltre il loro sapore!

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